sabato 10 settembre 2016

Intervista a... Irene Milani

Buongiorno e buon sabato, cari naviganti del blog!

è venuta oggi a trovarci una nuova scrittrice. Lei è Irene Milani e ha già all'attivo due romanzi, quasi tre dato che ne sta pubblicando un altro. Oggi è venuta a parlarci del suo ultimo romanzo, uscito proprio quest'anno e anche per parlarci un po' di sé. Scopriamo, allora, questa nuova autrice insieme e vediamo cosa ha risposto alle mie domande...

La scrittrice Irene Milani
Domanda: Ciao, vuoi presentarti un po' ai lettori del mio blog?
Irene: Certamente! Mi chiamo Irene e, oltre a essere una scrittrice esordiente, sono moglie, mamma e insegno italiano alle scuole medie.

D: Descriviti con cinque aggettivi, spiegando il perché...
I: I cinque aggettivi che mi vengono in mente e che, credo, condividano anche le persone che mi conoscono sono: organizzata, ironica, disponibile, timida e golosa... direi che rappresentano bene il mio carattere e la mia personalità complessa e sfaccettata.

D: Come e quando è nata la tua passione per la scrittura?
I:La passione per la scrittura è stata una conseguenza del mio grande amore per la lettura. Ho sempre avuto un libro in mano fin da quando ero piccola. Poi, circa dieci anni fa, ho intrapreso la sfida di provare a scrivere le storie che mi sarebbe piaciuto leggere.

D: Da quanto tempo scrivi? E cosa hai scritto e pubblicato fino adesso?
I: Come dicevo non scrivo da moltissimi anni e, almeno per i primi tempi, non facevo leggere a
nessuno le mie storie. Poi quasi per caso ho scoperto che una mia collega stava pubblicando un libro e lei mi ha suggerito di inviare i manoscritti a qualche Casa editrice. Così, nel giro di pochi mesi, nel dicembre 2014 è stato pubblicato da Lettere Animate "Il ritratto", a cui ha fatto seguito a gennaio 2016 "Attesa", che rappresenta il seguito. Sono poi in fase di pubblicazione con Elister e Butterfly altri due romanzi dal titolo "Non puoi comprarmi" e "Nuove priorità". Attualmente ho meno tempo per scrivere e sono passata dal romanzo ai racconti, alcuni dei quali sono stati premiati in concorsi letterari.

D: Che generi prediligi scrivere? Perché?
I: Il mio genere preferito è il romanzo storico, che però richiede un grande impegno di studio e di tempo. In tutti i miei romanzi comunque non manca mai una bella storia d'amore, quindi spesso vengono classificati come "rosa" anche se nelle mie intenzioni il messaggio è differente.

D: Quando scrivi la tua storia, prepari prima una scaletta e/o delle schede-personaggio oppure scrivi a braccio, cioè senza prepararti nulla?
I: In genere vado proprio a braccio! Nel caso de Il ritratto mi venivano in mente nei momenti meno adatti scene o dialoghi che poi cercavo di memorizzare fino a quando non avevo la possibilità di sedermi al computer. La vicenda si compone di quattro volumi, due pubblicati e due in uscita prossimamente, tutti scritti in brevissimo tempo.

D: Cosa ti entusiasma di più della scrittura: la parte creativa (quindi la stesura del romanzo) o la parte riflessiva (quella quando editi il romanzo e ripensi a certi passaggi)? O entrambe?
I: Sicuramente quella creativa: quando ho l'ispirazione (e il tempo, cosa che con due bambini è difficile trovare ora) andrei avanti tutto il giorno a scrivere. In genere non riscrivo parti, al limite aggiungo o elimino qualche passaggio, ma la fase di editing non mi appassiona molto.

D: Preferisci soffermarti più sulle descrizioni ambientali e fisiche o sulla caratterizzazione dei personaggi? Quindi, i tuoi romanzi sono più dialogati o più descrittivi?
I: Credo che nei miei romanzi ci siano entrambe le cose, amo le descrizioni e i dialoghi. Non sono molto brava nelle descrizioni fisiche, quindi mi concentro più sui caratteri e sugli ambienti naturali.

D: Cos'è per te, dunque, scrivere?
I: E' un piacere, uno sfogo, qualcosa che mi dà soddisfazione.

D: Cosa non scriveresti mai? Perché?
I: Non ho generi che non amo, ma credo di non essere brava nei fantasy e nei distopici. Preferisco parlare di situazioni reali o comunque verosimili. Altro scoglio per me sono i gialli: mi piacciono molto, ma non sono ancora riuscita a cimentarmi.


D: Da lettore/lettrice cosa cerchi principalmente in un romanzo?
I: Può essere banale ma cerco una storia che mi coinvolga, mi piace molto identificarmi con i personaggi, immedesimarmi nella situazione, qualunque essa sia.

D: Cosa consigli a chi si vuole approcciare come te al mondo della scrittura?
I: Sicuramente una buona preparazione (grammaticale e ortografica): personalmente, forse perché sono un'insegnante di italiano non sopporto nei libri errori di scrittura, se non sono chiaramente refusi che possono sempre capitare. Poi credo sia fondamentale tanta costanza e perseveranza: se si crede davvero nella propria opera non fermarsi davanti ai primi rifiuti o commenti negativi, ma saper anche accettare critiche costruttive per migliorarsi.

D: Credi nei corsi di scrittura creativa o nei manuali di scrittura? Nei premi letterari?
I: Nei corsi di scrittura e nei manuali non tanto, ma non avendone provati non posso dare un giudizio definitivo. Alcuni premi letterari li ritengo validi, avendo partecipato a parecchi ed essendo stata premiata, però non saprei dare un parere così generale: ce ne sono talmente tanti!

D: Self o Casa editrice: quali dei due preferisci? Perché?
I: Non posso che optare per la Casa editrice, in quanto i miei romanzi sono tutti editi con Case editrici non a pagamento. In linea di massima non pubblicherei mai self, ma credo che possa essere un modo come un altro per farsi conoscere.

D: Progetti per il futuro. Qualche anticipazione?
I: A fine Settembre dovrebbe uscire "Non puoi comprarmi", edito Elister e successivamente "Nuove priorità" con la Butterfly. Nel 2017 saranno poi pubblicati gli ultimi due volumi della mia saga iniziata con "Il ritratto".

Bene! E con questa ultima domanda di rito si conclude l'intervista alla scrittrice Irene Milani. Un'intervista molto sincera e anche immediata nelle risposte. Una scrittrice, dunque, tutta da scoprire attraverso le sue opere che sono certa sapranno stupirvi. Con la speranza di avervi incuriosito un po' anche quest'oggi, vi rimando alle prossime rubriche del blog.

Alla prossima!

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